Quanto segue e’ la mia sintesi personale di uno dei concetti di cui tratta l’autore nel libro:
Elogio del disordine
Le regole del nuovo mondo digitale
di David Weinberger
Partiamo dalla domanda essenziale:

Che cos’è il disordine?

Prima di dare una definizione di disordine definiamo i vari tipi di ordine:
  1. ordine del primo tipo: gli oggetti reali sono disposti nello spazio fisico a disposizione e ogni cosa avrà uno ed un solo posto (non vi è ambiguita)
  2. ordine del secondo tipo: usiamo le informazioni per descrivere altre informazioni (metadati). Ad esempio gli schedari di una biblioteca ci aiutano a trovare in quale scaffale sta il libro che cerchiamo
  3. ordine del terzo tipo: non essendo vincolati da limiti fisici possiamo ordinare, classificare, collegare, referenziare, cross-linkare, oggetti fisici (es. libri) o informazioni a nostro piacimento (Amazon).
In base a queste definizioni, possiamo dire che di fatto l’ordine del terzo tipo è un disordine, poichè non vi è come negli altri due tipi, qualcuno che si è preso la briga di ordinare secondo un proprio criterio soggettivo gli oggetti o le informazioni.

Concludendo

Nel terzo tipo, più le informazioni e gli oggetti ad esse collegate non sono univoci, più possono essere collocate in diversi punti, e ogni persona può farsi il proprio elenco. Inoltre, mentre negli altri due tipi, la persona deve sapere cosa sta cercando, nel terzo tipo posso permettermi di curiosare… e trovare così quello che non sapevo mi potesse interessare!!!

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